Logo - Soladria
Logo - Soladria
14/08/2016

Fotovoltaico e autoconsumo: come dipendere meno dal gestore della rete elettrica

Quello dell’autoconsumo è l’obiettivo principale quando si sceglie un impianto fotovoltaico. Autoconsumo significa non chiedere energia elettrica al gestore di rete, alimentando la propria abitazione con la stessa energia prodotta dal sistema fotovoltaico… Andando al sodo, significa pagare bollette meno salate! Ma a che livello posso portare il mio autoconsumo? E quanto mi può far risparmiare?

Fotovoltaico e autoconsumo: un esempio pratico

Per capire un po’ di più sull’autoconsumo, proviamo a tirare in ballo qualche numero come esempio.

Supponiamo di avere un’abitazione che ospiti una famiglia di 4 persone (marito, moglie e 2 figli) che vive nel nord-est Italia. Mediamente, un nucleo famigliare del genere consuma circa 4.500 kW/h all’anno. Dato il consumo famigliare e la zona di residenza ipotizzati, è plausibile pensare che l’impianto fotovoltaico debba avere 4 kW di picco. Sapendo poi che in media ogni kW di picco può produrre  1150 kW/h all’anno, ne deduciamo che l’impianto fotovoltaico in esame produrrà circa 4.600 kW/h di energia all’anno complessivi.

In condizioni simili a quelle ipotizzate fin ora e con un poco d’attenzione nell'usare la corrente elettrica (soprattutto nei weekend, quando cioè si concentrano i consumi più elevati) è possibile arrivare ad un autoconsumo dell’energia prodotta che va dal 40 al 50%. Ciò può tradursi in un risparmio di circa 40% in bolletta (rispetto al caso in cui l’energia venga prelevata interamente dalla rete).

Non dimentichiamo poi che vanno aggiunti anche i vantaggi economici derivanti dallo scambio sul posto e dal bonus IRPEF per le ristrutturazioni edilizie.

Più autoconsumo con le batterie d’accumulo!

Se vogliamo aumentare ancora di più il nostro autoconsumo e di conseguenza risparmiare ancora di più in bolletta, possiamo abbinare all’impianto fotovoltaico un sistema con batterie di accumulo. Così facendo possiamo incamerare l’energia prodotta in eccesso e utilizzarla quando l’impianto fotovoltaico non è in grado di soddisfare il nostro fabbisogno (ad esempio di notte).

Grazie all’uso combinato di impianto fotovoltaico e batterie di accumulo possiamo incrementare ulteriormente il livello di autoconsumo e portarlo ad un valore pari o superiore all’85%, con un conseguente risparmio in bolletta ancora maggiore.

Oltretutto non bisogna nemmeno preoccuparsi per l’ammortamento delle spese in più sostenute con l’installazione del sistema a batterie di accumulo. Questi costi infatti vengono compensati da un lato con un maggior risparmio in bolletta, dall’altro lato con le detrazioni IRPEF al 50% del bonus per le ristrutturazioni edilizie (esteso anche ai sistemi di accumulo). In sostanza costi e benefici economici si compensano senza incidere più di tanto sui tempi di rientro della spesa.

Condividi questo articolo

Naviga tra gli articoli

Richiedi informazioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER!

Ogni mese ricevi guide, approfondimenti e consigli degli esperti. Non siamo invasivi e non facciamo spam: solo news e promozioni sui nostri prodotti e servizi!

chevron-down