Il mese scorso abbiamo parlato dei tipi di pannello fotovoltaico, soffermandoci in particolar modo sui moduli in silicio mono e policristallino. Oggi invece vogliamo approfondire le caratteristiche di un’altra tecnologia molto importante per il mondo del fotovoltaico: i moduli CIS.
Cosa sono i moduli CIS?
Iniziamo subito col dire che CIS è l’acronimo di Copper, Indium e Selenide. I moduli CIS infatti non sono realizzati in silicio cristallino. La loro struttura è formata da Diseleniuro di Rame e Indio, un composto chimico formato appunto da rame, indio e selenio.
Utilizzando la tecnologia Thin Film (film sottile), questo materiale è condensato in uno strato di pochi micron: un quantitativo nettamente inferiore rispetto ai 250/350 micron presente nelle celle dei moduli in silicio cristallino.
Quali sono i vantaggi dei moduli CIS?
Facciamo una piccola premessa: la massima resa di un impianto fotovoltaico si può ottenere solo in un ambiente perfetto sotto tutti i punti di vista! Se ci pensiamo, un ambiente così non esiste: dovrebbe essere totalmente libero da ombre, con il sole sempre splendente e il cielo senza nuvole. Non dovrebbero esserci smog, polvere o sporcizia. Non parliamo poi dell’orientamento del tetto e delle temperature dell’aria. Irraggiamento, ombreggiamento ed altri fattori esterni influenzano molto la resa di un impianto fotovoltaico. Ed è proprio in presenza di queste condizioni che ci viene in aiuto la tecnologia CIS! Vediamo quando e in che modo.
1. Scarso irraggiamento
Quando l'irraggiamento non è ottimale, i pannelli in silicio cristallino subiscono un calo di produzione piuttosto brusco. Nelle stesse condizioni, i moduli CIS di ultima generazione hanno un minor calo di produttività. Ciò significa che, a parità di potenza di impianto, si può ottenere una maggior quantità di energia con la tecnologia CIS. Oltre che in presenza di luce diffusa, questi moduli hanno buone rese anche al mattino presto e alla sera sul tardi quando la luminosità è molto debole.
2. Ombreggiamento
Edifici molto alti, canne fumarie sul tetto e alberi possono proiettare ombra sul nostro impianto. Anche in questi casi, i moduli CIS dimostrano un grado di efficienza superiore rispetto ai pannelli in silicio cristallino. Il loro rendimento resta ottimale anche in presenza di una parziale copertura dovuta ad esempio alle foglie, alle deiezioni degli uccelli o alla polvere che si accumula sulle strutture.
3. Orientamento problematico del tetto
L'impianto ideale dovrebbe trovarsi su un tetto con orientamento verso sud e con una inclinazione che permetta un angolo di irraggiamento perfetto in ogni momento dell’anno. Purtroppo questo non sempre accade: spesso i tetti sono orientati verso est o verso ovest, o addirittura verso nord. I moduli CIS, grazie alla loro tecnologia, hanno una buona produzione anche se la falda su cui sono installati non è rivolta a sud. I pannelli in silicio, in questi casi, hanno una resa più bassa.
Moduli CIS: prestazioni nel tempo
Per quanto riguarda il decremento di produzione nel tempo, i moduli CIS e quelli in silicio cristallino si comportano nell stesso modo: dopo 20 anni producono l'80% della loro potenza nominale.
Quali sono gli svantaggi dei moduli CIS?
L’unico vero svantaggio evidente dei moduli CIS sono le dimensioni! Questi sistemi infatti, a parità di potenza, hanno bisgono di più superficie rispetto a quelli realizzati in silicio cristallino. Ciò significa che, a parità di potenza, un impianto con moduli CIS occuperà più spazio sul tetto rispetto ad uno realizzato con pannelli in silicio cristallino.
Quando conviene scegliere i moduli CIS: tiriamo le somme!
Facendo un breve riassunto di quanto abbiamo detto, i moduli CIS sono la soluzione migliore quando il tetto della nostra casa non è esposto a sud, oppure quando siamo in presenza di ombreggiamenti molto evidenti a causa di alberi o edifici molto alti che ci circondano. I moduli CIS sono indicati anche in tutte quelle zone poco soleggiate e spesso interessate da fenomeni come la nebbia o il cielo coperto.
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