Sentiamo spesso parlare di efficienza energetica, ma forse non ci siamo mai soffermati a riflettere bene su questo concetto: fare efficienza energetica vuol dire essere capaci di consumare meglio l’energia.
Quando un ambiente viene pensato con la logica dell’efficienza energetica, viene progettato tenendo conto principalmente di due cose:
- azzerare lo spreco energetico,
- sfruttare al massimo le possibilità di ottimizzare le risorse energetiche rinnovabili della struttura.
E’ un errore comune confondere l’efficienza energetica con il risparmio energetico, che ridotto ai minimi termini significa consumare meno. Per farti comprendere la sostanziale differenza tra i due concetti ti portiamo l’esempio di un’automobile: se per andare a lavoro tutti i giorni scelgo di alternare l’uso dell’auto con quello della bicicletta otterrò un risparmio sulla spesa del carburante. Se invece decido di usare comunque l’auto tutti i giorni, ma di percorrere un tragitto più breve per arrivare a lavoro, avrò un efficientamento energetico.
Stiamo assistendo in questi ultimi anni alla fusione nella sfera urbanistica del risparmio con l’efficienza energetica, il tutto finalizzato al raggiungimento di risultati sempre migliori in termini di conservazione delle risorse energetiche e di minor impatto ambientale dei nuovi edifici.
I progettisti stanno concentrando i loro sforzi per adeguarsi alla tendenza mondiale della costruzione dei Green Buildings, rappresentanti di una scelta di architettura sostenibile , che ricerchi sempre nuovi sistemi di efficienza energetica sfruttando le risorse rinnovabili. Vengono perciò scelte soluzioni come gli impianti fotovoltaici abbinati ad accumuli, di pompe di calore, interventi sull'involucro edilizio, impianti di cogenerazione e di sorgenti di illuminazione a basso consumo. Stiamo assistendo ad una vera e propria evoluzione qualitativa delle fonti energetiche, capace di garantire un determinato processo produttivo e/o l’erogazione di un servizio utilizzando la minor quantità di energia possibile.
Anche le istituzioni hanno compreso l’imprescindibile necessità di incentivare questa bioedilizia, è fresca la notizia della rinnovata volontà della Regione Veneto di promuovere l'energia pulita e sostenibile, offrendo nuovi incentivi per rinnovabili ed efficienza energetica, stanziando ben 6 milioni di euro a cui potranno accedere le piccole medie imprese del territorio per sostenere il loro rinnovamento.
Contenere la spesa energetica, l’inquinamento e le immissioni sono gli obiettivi di questa iniziativa, che era già stata preceduta da un bando veneto analogo che ha visto assegnare 12 milioni di euro per la medesima causa ambientale. E’ già da ora prevista una terza edizione per il 2019 (sempre di 6 milioni di euro); che porterà a 30 milioni complessivi di risorse messe a disposizione dalla Regione per l’efficientamento energetico delle imprese venete.
“L'agevolazione concessa avrà un tetto massimo di 150.000 euro a fronte di una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari o superiore a euro 500.000 euro; un limite minimo di 24.000 euro per una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari a 80.000 euro.” – queste sono le disposizioni previste per partecipare al nuovo bando (clicca qui per consultarlo nella sua interezza)
Le domande potranno essere presentate dalle ore 10,00 del 2 Novembre 2017, fino alle 18,00 del 9 Gennaio 2018. I progetti che verranno finanziati dovranno essere conclusi e messi in funzione entro il termine non prorogabile del 14 Dicembre 2018.
La domanda deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU), che puoi trovare a questo link >> http://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/siu
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