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24/07/2016

Perché non conviene sovradimensionare un impianto fotovoltaico rispetto al fabbisogno?

Parlando di scambio sul posto abbiamo più volte detto che il GSE (Gestore Servizi Elettrici) paga contributi se immettiamo nella rete elettrica l’energia in surplus prodotta dal nostro impianto fotovoltaico. Lo scambio sul posto, spiegato così, può erroneamente far credere che installare un impianto fotovoltaico con potenza maggiore rispetto a quella necessaria possa farci guadagnare di più. In realtà non è così, quindi vorremmo spiegare perché non è utile un impianto FV più potente di quel che serve!

Conto energia e fotovoltaico come fonte di guadagno

La convinzione che più potenza dell’impianto fotovoltaico equivalga a guadagni maggiori è legata in qualche modo ai vantaggi economici del Conto Energia. Il Conto Energia permetteva a chi installava un impianto fotovoltaico di ottenere una vera e propria remunerazione sulla base dell’energia prodotta (e non consumata) che veniva immessa nella rete elettrica.

In questi termini poteva aver senso sovradimensionare l’impianto fotovoltaico: più energia producevo e vendevo alla rete, maggiore era il mio guadagno. Ma dopo il 2013 (anno dell’ultimo Conto Energia) questa possibilità non è stata più rinnovata. Ad oggi l’unico vantaggio per l’immissione di energia nella rete elettrica è dato dallo scambio sul posto.

Come funziona invece lo scambio sul posto?

La logica dello scambio sul posto è diversa. L’energia  non autoconsumata ed immessa nella rete elettrica può essere prelevata nuovamente da un utente in un secondo momento (ad esempio di notte quando l’impianto non produce energia).

Il vantaggio economico dello scambio sul posto è dato da una compensazione tra il valore economico dell’energia immessa in rete e quello dell’energia prelevata in un secondo momento. Quindi, dipende non solo da quanto si immette, ma anche da quello che poi ci riprendiamo dalla rete per il nostro fabbisogno.

Se ad esempio immettessimo 2.000 kW/h per poi prelevarne nuovamente 1.500, ecco che i restanti 500 kW/h ci verrebbero valutati come una pura vendita di energia.

Ecco perché dimensionare a dovere un impianto fotovoltaico!

Capito perché non conviene installare più potenza di quella necessaria? L’energia in eccesso immessa in rete non consente un ritorno economico tale da giustificare l’investimento iniziale (in più i tempi per rientrare con le spese d’installazione si allungherebbero).

Quando si decide di installare un impianto FV è bene dimensionarlo in base al nostro fabbisogno energetico. A meno che non si prevedano cambiamenti futuri nello stile di vita e quindi un cambio dei consumi (come ad esempio se si volesse allargare la famiglia), più potenza vorrebbe dire solo costi più elevati da sostenere.

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