Dal 1° luglio per la famiglia-tipo la bolletta dell’elettricità registrerà un incremento del 2,8%. Lo ha annunciato l’Autorità dell’energia elettrica il gas e il sistema idrico (Aeegsi). L’incremento del prezzo dell’energia elettrica è principalmente determinato dall’aumento dei costi di approvvigionamento, legato ad una stima di significativa crescita dei prezzi nei mercati all’ingrosso (con quotazioni del Prezzo Unico Nazionale previste superiori di circa il 20% rispetto al II trimestre) che riflette l’atteso rialzo dei consumi, sostenuti dalle alte temperature della stagione estiva. Nel dettaglio, l’incremento per l’energia elettrica per la famiglia tipo è determinato dall’aumento dei costi di approvvigionamento della “materia energia”, che porta al +2,8% della variazione complessiva della spesa per il cliente tipo. L’incremento comprende la crescita dei costi di acquisto (+3,1%, determinata dalla stagionalità dei prezzi), controbilanciata in parte dalla riduzione della componente di dispacciamento (-0,3%). Restano invece invariate tutte le altre componenti di commercializzazione e vendita, trasmissione, distribuzione e misura, e gli oneri generali. L’Autorità ricorda che la famiglia tipo ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; nel dettaglio, per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2016 e il 30 settembre 2017) sarà di 512,52 euro, con una variazione del +1,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un aumento di circa 9 euro. Negli ultimi anni, sempre più persone decidono di installare un impianto fotovoltaico. Uno dei tanti motivi che inducono a farlo è proprio l'aumento del costo dell'energia.
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