Logo - Soladria
Logo - Soladria
13/05/2016

Fonti rinnovabili e normative di riferimento: quali opportunità sono possibili in ambito edilizio?

Stai pensando di installare un impianto a fonti energetiche rinnovabili o comunque un sistema a risparmio energetico? Oltre a nozioni prettamente tecniche ti potrebbe essere utile qualche informazione di carattere legislativo, al fine di comprendere i numerosi aspetti autorizzativi e di incentivazione. Passeremo in rassegna le 4 normative principali di riferimento: Piano Casa, Decreto Romani, Ristrutturazioni edilizie e Riqualificazione energetica.

Piano Casa

Il Piano casa consiste in una serie di provvedimenti normativi che autorizzano interventi di ricostruzione e ampliamento degli edifici in deroga ai vincoli normalmente previsti dal Piano Regolatore Comunale. In questo quadro normativo si inseriscono anche alcune agevolazione legate all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

Il 20% della superficie, solitamente indicato come limite massimo per le opere di ampliamento residenziale, può essere ulteriormente aumentato se nel progetto è previsto il ricorso ad impianti energetici con fonti rinnovabili. Ad esempio, installando un impianto fotovoltaico di almeno 3kW, è possibile aumentare la cubatura di un ulteriore 10% rispetto al limite iniziale.

Decreto Romani

Il Decreto legislativo n.28 del 3 marzo 2011, meglio conosciuto come Decreto Romani, ha lo specifico obiettivo di promuovere l’uso di fonti rinnovabili. Il decreto rappresenta l’attuazione a livello nazionale della direttiva europea n.28 del 2009 che impone agli Stati Membri un controllo sui consumi energetici e fissa obiettivi sulla produzione e l'utilizzo di energia derivante da fonti rinnovabili.

Attraverso il decreto Romani, per la costruzione di nuovi edifici residenziali, è richiesto che almeno parte della fornitura energetica sia coperta ricorrendo a fonti rinnovabili. Nello specifico, per tutto il 2016 sarà obbligatoria l’installazione di 1 kW di picco ogni 65 mq di superficie a progetto. A partire dal 2017 questa soglia si abbasserà, prevedendo 1 kW di picco ogni 50 mq.

Ristrutturazioni edilizie

Per quanto riguarda gli edifici già esistenti, un incentivo all’adozione di fonti energetiche rinnovabili ci viene fornito dai Bonus per le ristrutturazioni edilizie. Entrando subito nel dettaglio, possiamo ricordare che le detrazioni IRPEF del 50% sono state prorogate fino al 31 dicembre 2016 per l’installazione di impianti fotovoltaici o di sistemi integrativi per la produzione di acqua calda sanitaria (anche in assenza di opere edilizie e purché conformi agli standard previsti dalla legge).

Riqualificazione energetica

Gli incentivi IRPEF sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2016 anche per gli interventi volti alla riqualificazione energetica di un’abitazione. Chi ad esempio avesse intenzione di sostituire la vecchia caldaia di casa con una caldaia a condensazione, una pompa di calore aria-acqua, o una caldaia a sistema ibrido potrà godere delle detrazioni del 65% sulle spese sostenute.

Perché affidarsi a Soladria?

Oltre alla professionalità e affidabilità per quanto riguarda la qualità dei prodotti, l’installazione e l’assistenza tecnica, Soladria è in grado di guidarti tra questi aspetti normativi, suggerendoti le proposte migliori in base alle tue esigenze e aiutandoti a comprendere di quali benefici o risparmi potrai godere.

Condividi questo articolo

Naviga tra gli articoli

Richiedi informazioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER!

Ogni mese ricevi guide, approfondimenti e consigli degli esperti. Non siamo invasivi e non facciamo spam: solo news e promozioni sui nostri prodotti e servizi!

chevron-down